Per visite guidate prenotazione obbligatoria al 333.437.0837
La storia del Convento
Il ricco passato storico e religioso dell'Incontro ha
lasciato numerose ed evidenti testimonianze all'interno
della struttura.
Visitando il convento si può ancora vedere la base
dell'antica torre longobarda di avvistamento costruita in
filaretto di alberese. La pianta perfettamente quadrata, lo
stile costruttivo e l'impasto usato per saldare le pietre
fanno pensare che la parte inferiore della costruzione
risalga al periodo romano tardo imperiale e sia tutto ciò
che rimane di una postazione di avvistamento sul
"raccordo" della Cassia. Tale struttura fu trasformata nel
basso medioevo in campanile e così rimase fino alla
seconda guerra mondiale quando fu distrutta nella parte
superiore.
Per quanto riguarda la storia religiosa dell'Incontro è
possibile risalire all'VIlI sec. d.C. come è testimoniato dall'esistenza di una cappellina, edificata ad opera di anonimi eremiti, e di un romitorio dedicati a San Macario Abate, uno dei primi cenobiti che dai deserti dell'Africa portarono in Occidente il seme del monachesimo. E' certo che nel XlI sec. il Beato Gherardo da Villamagna si recava nell'oratorio esistente per fare orazione e penitenza.
La trasformazione in convento avvenne per opera di San Leonardo da Porto Maurizio, il 25 Marzo 1716, quando i frati francescani giunsero all'Incontro dal convento fiorentino di San Salvatore al Monte alle Croci salendo "a piedi nudi sulla strada ricoperta di neve".
I lavori per la costruzione della "solitudine" - così il Santo chiamava questo convento - iniziarono poco tempo dopo e grazie agli aiuti dei soli benefattori, si conclusero a maggio del 1717.
Sono possibili visite guidate.
Per informazioni e prenotazioni telefonare al 333.437.08.37